La Storia
Negli anni l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” si è costruito una propria identità distintiva e i docenti, che rappresentano il cuore pulsante di questa realtà, hanno accolto con entusiasmo e professionalità la sfida dell’autonomia scolastica. Attraverso una collaborazione costante e costruttiva hanno contribuito alla realizzazione di un progetto formativo che possa rispondere al meglio al mandato ministeriale, ai bisogni formativi degli alunni, alle richieste e alle aspettative delle famiglie e del territorio.
L’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche prevede infatti che la scuola non sia autoreferenziale, ma al centro di molteplici dinamiche e relazioni che la rendono protagonista delle proprie scelte. Al contempo, ogni Scuola dell’Autonomia appartiene al Sistema Scolastico Nazionale e deve rifletterne le caratteristiche primarie; deve essere una scuola inclusiva, che tutela la centralità dell’alunno, che promuove il dinamismo dei progetti pedagogici ed educativi, che garantisce la capacità di rinnovamento, che sia orientata verso il futuro, senza tuttavia perdere il senso delle proprie origini.
Il Piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “la carta di identità” di ogni istituto, è il documento con cui ogni scuola si rende riconoscibile, con cui comunica ed esplicita in termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori, ai genitori e al territorio, la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono.
Il Piano è stilato dal Collegio dei Docenti, sulla base delle linee di indirizzo espresse dal Dirigente Scolastico.
Il Consiglio di Istituto ufficializza il documento, approvandolo in ogni sua parte.
Il PTOF è uno strumento comunicativo in continua trasformazione e deve comprendere le caratteristiche costanti dell’Istituto, che si mantengono nel tempo e fanno da filo conduttore per le scelte e le attività della scuola, ma al contempo deve riflettere anche l’andamento delle circostanze e delle condizioni esterne, come le trasformazioni profonde e di grande impatto causate dalla grande pandemia che ha investito non solo il nostro Paese, ma l’intero pianeta, a partire dal 2020.
Proprio in ragione di queste due “anime”, il PTOF del nostro Istituto è costituito da due sezioni:
– la prima parte rappresenta l’impianto stabile dell’identità della scuola, quella struttura che esplicita il contesto in cui l’Istituto opera e le sue principali caratteristiche organizzative, culturali, educative e pedagogiche; viene elaborata con una scadenza triennale, pertanto si trasforma con un ritmo più lento;
– la seconda parte contiene invece gli allegati, ossia quei documenti di respiro più breve, coincidenti con il singolo anno scolastico, il Piano Annuale per l’Inclusione, la progettualità annuale dei singoli plessi, ma anche il Piano per la Didattica Digitale Integrata e l’allegato sulla valutazione degli alunni, che è stato rivisto e aggiornato con frequenza negli anni dal 2019 al 2021 e che ancora potrebbe necessitare di adeguamenti. Gli allegati vengono aggiornati ogni anno, per restare al passo con i cambiamenti più rapidi che incidono sulla vita della scuola.
Il PTOF è dunque un documento dinamico: la sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola, di orientarne il cambiamento, di costituire un punto d’incontro ideale con il territorio e le famiglie.
L’Istituto Comprensivo riunisce diverse scuole che rientrano nel Primo Ciclo di istruzione e formazione (come previsto nella Legge n. 53/2003, e della Scuola dell’infanzia), dislocate nelle frazioni di Monticelli, Ariano e Salitto.
Nel territorio di Monticelli sono presenti:
- scuola dell’Infanzia
- scuola Primaria
Nel territorio di Ariano sono presenti:
- scuola dell’Infanzia
- scuola Primaria
- scuola Secondaria di I grado
Nel territorio di Salitto sono presenti:
- scuola dell’Infanzia
- scuola Primaria
La scuola è chiamata a rispondere alle seguenti esigenze:
- offrire un servizio formativo che sia al passo con lo sviluppo culturale e tecnologico e con le esigenze del mercato del lavoro;
- avere una funzione aggregativa che sviluppi i livelli di socializzazione e di integrazione, che possono essere limitati in una realtà di tipo decentrato;
- svolgere una funzione educativa che miri a prevenire e/o a circoscrivere i fattori di rischio e le diverse forme di dipendenza e di devianza.
Tra i suoi punti di forza l’Istituto può vantare:
- ● la particolare attenzione riservata a tutte quelle situazioni che possono condizionare l’apprendimento, quali disabilità, svantaggio socio-economico, difficoltà legate a barriere di natura linguistico culturale, disturbi specifici di apprendimento;
- ● i servizi aggiuntivi di mensa, trasporto, integrati con il funzionamento scolastico, grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale. Per svolgere questo compito il Dirigente scolastico si avvale della collaborazione:– di una rete che permetta di attivare in modo funzionale e sinergico tutte le risorse esterne interessate alla funzione sociale ed educativa della scuola: le associazioni che promuovono iniziative culturali, le associazioni a fini sociali (Protezione Civile, …), le agenzie educative e le imprese, eventuali collaboratori esterni per lo sviluppo di specifici progetti e figure professionali (operatori socio- sanitari della ASL, operatori sociali ed educatori delle Amministrazioni Comunali, volontari) a supporto del lavoro dei docenti, le Reti di scuole a livello provinciale e regionale, ognuno nel proprio ruolo e ognuno con il proprio bagaglio di proposte;
- La scuola si impegna a favorire occasioni di collaborazione a livello individuale (rappresentanti dei genitori, comitato mensa, …) e di gruppo (gruppo di lavoro per l’inclusività GLI);
- Dal punto di vista finanziario, il funzionamento dell’Istituto Comprensivo è assicurato dalle risorse messe a disposizione dallo Stato, integrate a livello locale con le risorse destinate alla scuola dai Piani annuali per il Diritto allo studio delle Amministrazioni Comunali, a cui competono anche gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, degli arredi e delle attrezzature e dal contributo volontario delle famiglie, che serve a finanziare progetti con ampia ricaduta.
- di scambio di informazioni (i colloqui, il registro elettronico e il diario, il sito d’Istituto, la posta elettronica, …).
- di incontro (assemblee di classe, momenti comunitari: rappresentazioni e spettacoli, feste, premiazioni, manifestazioni sportive, conferenze su tematiche forti e condivise, …);
- della presenza attiva dei genitori nella vita scolastica, in quanto le famiglie rappresentano la prima e fondamentale agenzia educativa con la quale la scuola deve collaborare per raggiungere comuni finalità formative ed educative.
- di una struttura organizzativa interna che permetta il supporto e il monitoraggio dei processi primari;
- Un Istituto Comprensivo è un’organizzazione complessa, che comporta il controllo di una serie di processi che interessano compiti istituzionali, gestione di persone, gestione di risorse, rapporti con gli utenti, interazioni con il territorio di riferimento. Per affrontare la complessità occorre, da un lato, definire chiaramente ruoli e responsabilità, dall’altro mettere a punto meccanismi operativi che garantiscano la funzionalità dell’intero sistema.
- la presenza del servizio psicopedagogico, riguardo le difficoltà di gestione di tali situazioni.
La Storia della scuola
La nostra Istituzione Scolastica è pubblica ed è gestita direttamente dallo Stato, tramite il Ministero dell'Istruzione e del Merito.